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Il monitoraggio dell'inquinamento luminoso

Riassumiamo in modo sintetico le principali attività di monitoraggio dell'inquinamento luminoso che si possono fare da un osservatorio fisso e da un osservatorio mobile.

Da un osservatorio fisso si possono svolgere gli studi seguenti:

1.
Studio dell'andamento della brillanza media del cielo nel sito al variare della distanza zenitale e dell'azimuth.
2.
Studio delle variazioni della brillanza a breve termine dovute al variare delle condizioni climatiche e atmosferiche.
3.
Studio delle variazioni della brillanza durante la notte dovute a variazioni nella quantità di luce dispersa ad orari diversi.
4.
Studio della variazione a lungo termine della brillanza e della magnitudine limite dovuta all'aumento dell'inquinamento luminoso.
5.
Studio della variazione dello spettro del cielo a lungo termine dovuta a variazioni nel tipo di illuminazione o agli effetti di eventuali provvedimenti legislativi.
6.
Studio degli indici di colore del cielo e delle loro variazioni.

Con osservatori mobili si possono invece svolgere gli studi seguenti:

1.
Studio della brillanza del cielo entro un territorio o una nazione.
2.
Studio della relazione brillanza-popolazione (ponendosi a distanze prefissate da città con popolazioni diverse).
3.
Studio della relazione brillanza-distanza e determinazione delle costanti locali delle leggi di Walker(1973) , Bertiau et al.(1973), Berry(1976))  e dei modelli di Garstang(1986, 1989).
4.
Studio delle variazioni di precedenti parametri nel territorio di una nazione o regione.
5.
Studio della relazione tra la brillanza nei centri delle città e la popolazione.
6.
Studio della relazione tra la popolazione e la distanza a cui la brillanza raggiunge un certo valore.
7.
Ricerca e catalogazione dei siti più adatti all'osservazione.
8.
Studio degli effetti sull'inquinamento luminoso di impianti particolari (grossi stadi, porti, grosse industrie, ecc.)

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Pierantonio Cinzano
3/12/1998