Risoluzione A2 "Adverse environmental impact on Astronomy" della XX Assemblea Generale IAU (1988):
La XX Assemblea generale dell'IAU,
OSSERVANDO CON GRAVE PREOCCUPAZIONE
il crescente peso dell'inquinamento luminoso, delle interferenze  
radio, dei detriti spaziali e di altri fattori ambientali che  
colpiscono le condizioni di osservazione da terra e dallo  
spazio;
RIAFFERMA
l'importanza delle risoluzioni addottate dalle precedenti  
Assemblee generali ...(omissis);
ESORTA DECISAMENTE
a) tutti gli astronomi a richiedere alle autorità nei loro paesi  
di sviluppare soluzioni per preservare la qualit 
à delle condizioni di osservazione,
b) tutte le organizzazioni nazionali a portare questi problemi  
alla conoscenza delle organizzazioni aderenti, delle agenzie  
spaziali e altro, nelle loro nazioni;
CONSIDERA CON PARTICOLARE APPREZZAMENTO
quelle agenzie, comunità, organizzazioni e singoli che sono  
diventati coscienti del problema e hanno iniziato a portare il  
loro aiuto;
E RICHIEDE
che, attraverso il Consiglio Internazionale delle Unioni  
Scientifiche (ICSU), il Comitato scientifico per i problemi  
dell'ambiente (SCOPE) studi la natura e l'ampiezza del problema e  
informi l'IAU dei suoi risultati.
1866 L'astronomo e divulgatore francese Amedee Guillemin si lamenta 
dell'offuscamento delle stelle prodotto dai lampioni stradali. 
1959 Flagstaff (USA) emette la prima ordinanza per il controllo  
dell'illuminazione esterna. 
1964 Il Comune di Asiago (Italia) emette un'ordinanza per  
proteggere l'Osservatorio. 
1972 Tucson ed altre città americane emettono le celebri  
ordinanze contro la dispersione di luce. 
1973 Un gruppo di astronomi della specola vaticana pubblica  il  
primo studio della brillanza del cielo in Italia. 
1973 Walker pubblica il suo celebre studio. 
1973 L'International Astronomical Unionla Commissione 50  
(The protection of Existing and Potential Observatory Sites).  
1974 La Royal Astronomical Society of Canada inizia il suo  
programma di studio e di attività contro l'inquinamento luminoso. 
1976 La Assemblea Generale della International Astronomical  
Union (IAU) dopo la pubblicazione del rapporto della 
 Commissione 50 adotta la prima risoluzione contro l'Inquinamento  
Luminoso. 
1978 La Commission Internationale de l'Eclairage (CIE) prende  
posizione sul problema e inizia la collaborazione con l'IAU. 
1979 L'IAU fissa con una serie di raccomandazioni i parametri  
massimi per l'Inquinamento Luminoso e adotta una seconda  
risoluzione. 
1980 IAU e CIE pubblicano i primi suggerimenti per minimizzare  
la brillanza del cielo nei pressi degli Osservatori Astronomici. 
1984 L'Accademia Francese delle scienze prepara un rapporto sul  
problema in Francia. 
1986 L'Agenzia di protezione ambientale giapponese promuove la  
Campagna Osservativa chiamata SKY WATCH. 
1988 La XX Assemblea Generale della IAU adotta una più  
pressante risoluzione.  
1988 Si riuniscono a Washington 120 studiosi per il Colloquium  
112 della IAU "Light Pollution, Radio Interference and Space  
Debris". 
1988 Nasce negli USA la International Dark-Sky  
Association (IDA) con lo scopo di salvaguardare il cielo notturno.  
1988 Il re di Spagna approva la LEY DU CIEL. 
1989 L'Unione Astrofili Italiani (UAI) inizia il suo impegno nel  
campo dell'inquinamento luminoso. 
1990 L'Australia approva l'Orana Regional Development Plan 1 con  
cui protegge l'Osservatorio di Siding Spring.  
1990 La British Astronomical Association (BAA) fa partire la  
"Campaign for dark skies". 
1990 La Società Astronomica Italiana (SAIt) crea la  
Commissione per lo Studio dell'Inquinamento Luminoso.  
1990 La Unione Astrofili ItalianiUAI) crea la Commissione per l'Inquinamento  
Luminoso.  
1991 Esce il rapporto dello Studio Pilota 189 della NATO sulla  
"Protezione dei siti Astronomici e Geofisici". 
1992 I Rappresentanti degli Osservatori Astronomici e dell'UAI  
discutono a Guercino la proposta di legge della Commissione per lo  
studio dell'Inquinamento Luminoso della SAIt che viene presentata  
in parlamento.  
1992 L'UAI raccoglie venti raccomandazioni nella "Guida alla  
progettazione di impianti di illuminazione esterna a basso livello  
di Inquinamento Luminoso".  
1992 IAU, UNESCO e ICSU patrocinano a Parigi il Convegno  
"Adverse Environmental Impacts on Astronomy".  
1992 UAI e BAA propongono la creazione di un Comitato Europeo  
per ottenere una direttiva dalla CEE che limiti l'Inquinamento  
Luminoso.  
1992 Parte anche in Italia, sulle pagine de L'Astronomia, la  
campagna osservativa SKY WATCH chiamata "Salviamo il cielo".  
1992 SAIt e UAI istituiscono la Commissione Bilaterale  
sull'Inquinamento Luminoso. 
1993 Le Commissioni SAIt e UAI preparano le Raccomandazioni per  
la progettazione di impianti di illuminazione esterna notturna. 
1993 Il 3 luglio la BAA organizza a Reading (UK) l'``European  
Colloquium on light pollution''.  
1993 Il 18 Settembre si svolge la prima Giornata sul problema  
dell'inquinamento luminoso 
1994 Il 20 Agosto si svolge a L'Aia (Olanda) il convegno IAU/CIE  
associato all'Assemblea Generale dell'IAU ``Control of light  
pollution - measurements, standards and pratice''. 
1995 Il 5 e 6 Settembre si svolge ad Asiago il convegno  
``Inquinamento luminoso: misure e possibilità di intervento'', 
organizzato dall'Università di Padova e dall'Osservatorio  Astronomico di Padova-Asiago. 
Le ragioni per evitare l'inquinamento luminosonumerose e solide. Abbiamo raccolto qui, in un breve elenco, alcune ragioni che ci sembrano sufficienti, da sole, a richiedere un generale impegno per la riduzione dell'inquinamento luminoso.